
“Oggi la vacanza nelle aziende agricole è diffusa su tutto il territorio, favorendo una maggiore conoscenza del settore primario e dei prodotti della terra, con un ritorno alla voglia di valori autentici racchiusi nella storia del territorio stesso e delle sue tradizioni. La collaborazione con la FCI costituisce un notevole slancio per questo tipo di ospitalità e contribuisce a rivitalizzare, anche dal punto di vista economico, le aree rurali e i borghi. E poi l’agriturismo è il naturale punto di approdo per il cicloturista, che cerca il contatto stretto con la natura”. Ha spiegato così a GEO&GEO il presidente di Agriturist, Augusto Congionti, i motivi che hanno spinto l’associazione di Confagricoltura a siglare un accordo con la Federazione Ciclistica Italiana. L’iniziativa ha l’obiettivo di sviluppare e integrare il progetto promosso dalla FCI, “Bike Hospitality”, con le strutture associate ad Agriturist, per arricchire la mobilità sostenibile e il turismo in bicicletta per grandi e piccini, secondo le necessità e con ulteriori servizi destinati agli utenti delle due ruote, riconosciuti e qualificati dalla Federazione Ciclistica Italiana.
“L’intesa – ha proseguito Congionti - nasce dalla convinzione che la bicicletta e il ciclismo siano leve straordinarie in grado di valorizzare le eccellenze del nostro Paese, esplorando anche i piccoli borghi limitrofi alle campagne”. Il Bike Hospitality, come ha sottolineato il presidente di Agriturist, sta diventando un punto di riferimento per altri territori, che si declina secondo i paesaggi del luogo e le sue peculiarità che rendono unici quegli stessi territori.
Congionti in chiusura di puntata ha ricordato che Agriturist è stata costituita nel 1965 - in assoluto la prima associazione agrituristica in Italia - nata per promuovere l’ospitalità nelle aziende agricole, i prodotti dell’enogastronomia locale, il paesaggio, le tradizioni e la cultura rurale.
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