Treviso, 29 luglio 2022 - Nella serata di ieri, giovedì 28 luglio, i giovani agricoltori di Confagricoltura Treviso sono stati chiamati a votare la governance che guiderà fino al 2026 la sezione provinciale di ANGA – Associazione Nazionale Giovani Agricoltori. L’Assemblea ha confermato la propria fiducia al Presidente in carica, Martina Dal Grande. La affiancheranno i vicepresidenti Giorgio Antonio Ninni Riva – titolare con la famiglia dell’abbazia del Pero a Monastier-, Omar Rossetto – viticoltore di Crocetta del Montello – e Andrea De Lucca, viticoltore di Ponte di Piave.
Dal Grande, 36 anni, è stata eletta Presidente di ANGA Treviso nel 2019. Da settembre 2021 è anche delegata ANGA Nazionale al CEJA, il consiglio europeo dei giovani agricoltori con sede a Bruxelles, all’interno del quale si è fatta portavoce di tematiche strategiche per il futuro del settore, come l’agricoltura conservativa e rigenerativa.
«Ringrazio i soci per avermi confermato la loro fiducia: è importante che noi giovani imprenditori agricoli uniamo le forze per poter delineare insieme le strategie di crescita ed evoluzione del nostro settore» commenta Dal Grande. «L’agricoltura trevigiana sta vivendo oggi una fase particolarmente complessa della sua vita, anche a causa dei fattori esogeni che stanno condizionando l’esistenza di tutti: il conflitto russo-ucraino, il costo dell’energia e l’inflazione stanno avendo un impatto sulla vita di tutti noi. Ciò che però ci sta causando maggiori difficoltà, sul territorio, ora, è la siccità, che causerà perdite elevate alle aziende della Provincia. L’irrigazione di soccorso non è una soluzione accessibile a tutti, e questo va a compromettere i raccolti dell’anno corrente; inoltre, nel caso di frutteti e vigneti, l’indebolimento delle piante causata dalla mancanza d’acqua porterà sicure conseguenze negative anche per i prossimi anni. Per questo, con l’obiettivo di contrastare spreco e dispersione delle risorse, lavoreremo al fianco degli imprenditori del nostro mondo per promuovere l’innovazione tecnologica e l’efficientamento delle strutture idriche trevigiane».