
Batosta per i viticoltori padovani, pronti per la vendemmia alle porte. Una forte grandinata ha colpito ieri sera le campagne dei Colli Euganei, da Teolo a Vo’ Euganeo passando per Galzignano e Castelnuovo e di un’ampia zona che va da Monselice a Tribano, Pozzonovo e San Pietro Viminario.
“Sono stati danneggiati i vigneti carichi di uva matura, pronta per essere raccolta – dice amareggiato Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova -. Gli acini sono stati letteralmente spappolati dalla furia della tempesta o scaraventati a terra. Dove il fortunale ha colpito di più le perdite saranno pesanti, anche se i danni verranno quantificati con più precisione dai nostri tecnici nei prossimi giorni. Oltre alla vite, registriamo anche danni alle frutticole, in particolare a mele e pere, e alle orticole”.
La stagione agricola 2021, nel Padovano, è stata segnata da eventi meteo sfavorevoli. “L’annata è partita con la gelata di metà marzo, che ha causato la perdita quasi totale delle albicocche – ricorda Barbetta -. Sono seguite le gelate di inizio aprile, che hanno bruciato i fiori di ciliegie, mele e pere, proseguendo con la siccità e le bombe d’acqua estive. La grandinata di ieri non ci voleva. Le aziende viticole, dopo un anno, di lavoro erano soddisfatte: uva sana e previsioni buone di produzione. Avevano assunto il personale ed erano pronte per raccogliere le uve di Pinot Grigio, per poi continuare con il Glera e via via tutte le altre. Poi basta una grandinata così e mesi di sacrificio vanno in fumo”.
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