
“Diverse centinaia di ettari di pomodoro da industria danneggiate ed un terzo della produzione del grano che rischia di essere persa nelle zone in cui è grandinato”. Questa una prima stima dei danni subiti dal settore primario parmense, stilata da Confagricoltura Parma, a seguito della violenta grandinata che ha colpito un’ampia fascia del territorio a Nord della città e della Bassa nelle prime ore del pomeriggio di lunedì 16 giugno.
“Dai primi contatti con i nostri soci – dichiarano il presidente di Confagricoltura Parma Roberto Gelfi ed il direttore Eugenio Zedda – la grandinata risulta aver colpito, con diversi gradi di intensità, le coltivazioni di pomodoro da industria soprattutto nelle zone di Vicomero, Ravadese, Castelnovo, Torrile, Sorbolo, San Secondo e Trecasali. Fortemente compromessa, in quelle aree, la produzione del pomodoro precoce che a metà giugno è già in una fase avanzata di crescita per poter poi essere raccolto tra fine luglio ed inizio agosto. Molte delle piantine sono state di fatto troncate dalla violenza con cui è caduta la grandine o sradicate dal forte vento. Nelle zone più colpite speriamo si possano recuperare almeno le produzioni del pomodoro tardivo”.
C’è preoccupazione anche per le coltivazioni di grano. “Siamo a ridosso del periodo cruciale per la mietitura e, pertanto, questa grandinata si farà certamente sentire in termini di resa per ettaro. Potrebbe essere andato perso circa un terzo della produzione nelle zone in cui c’è stata la grandinata”.
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