E’ iniziata alle prime luci dell’alba a Bruxelles la nuova protesta degli agricoltori, con disordini nelle strade adiacenti le sedi delle istituzioni europee, mentre si sta svolgendo la riunione del Consiglio dei ministri dell'agricoltura UE e l’Assemblea di Confagricoltura. “La situazione è complessa dal punto di vista dell’ordine pubblico – ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti a Coffee Break in diretta dalla sede del Copa-Cogeca -. Oggi siamo nella casa degli agricoltori a far valere le nostre ragioni con le idee, e non con la forza. Il disagio che si vive nelle campagne è profondo, spero che dal Consiglio dei ministri possano emergere dei segnali immediati per evitare che la situazione degeneri”.
“Noi ci attendiamo un forte segnale di apertura ad un cambiamento – ha proseguito Giansanti -. La Pac non ha raggiunto i target che ci eravamo prefissati, serve una politica agricola che sappia accompagnare la produzione e stabilire un giusto margine di guadagno per la filiera agroalimentare”.
In merito alle proteste di queste settimane nelle piazze, il presidente ha dichiarato: “Ritengo che il compito delle Associazioni di rappresentanza sia quello di portare le proposte ai tavoli istituzionali. Il nostro ruolo è stato finora quello di ascoltare tutti gli agricoltori italiani, abbiamo fatto degli incontri sul territorio e abbiamo redatto un documento di 60 pagine con tutte le istanze arrivate dalla base, che noi consegneremo al ministro dell’Agricoltura Lollobrigida”.