“Siamo preoccupati per alcune derive anti-impresa che si stanno prendendo nella visione e nella gestione di alcuni dossier europei. Piu’ chiediamo semplificazione e meno burocrazia, e piu’ arrivano meno semplificazione e piu’ burocrazia”. Lo ha detto il presidente Massimiliano Giansanti dal palco dell’Assemblea parlando della legge approvata in via preliminare dal PE sul ripristino della natura. “Per proteggere l’ecosistema si dismettono le nostre colture di qualità, fiore all’occhiello del made in Italy”, ha sottolineato. D’accordo con Giansanti il vice premier Matteo Salvini, che rilancia: “Una follia ideologica”. “Se riduciamo le produzioni agricole, a parità di domanda, dovremmo acquistare dai mercati extra-UE”, ha avvertito il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenuto ai lavori insieme al ministro dell’Ambiente: “L’Italia non discute la transizione ecologica richiesta dall’Europa – ha ribadito Gilberto Pichetto Fratin – ma bisogna tener conto anche delle esigenze produttive dei singoli Paesi”.