La richiesta indirizzata nei giorni scorsi al Governo dal presidente dell'Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, di prorogare le misure di sostegno finanziario alle imprese contenute nel "Decreto legge Liquidità" è un indicatore delle preoccupazioni in ordine alle prospettive del sistema produttivo. A dirlo è Massimiliano Giansanti, con un ampio intervento sul quotidiano Il Sole 24 Ore. Il 2021 – prosegue Giansanti - si è chiuso con un aumento del prodotto interno lordo, sensibilmente superiore alle previsioni. L'elevato indebitamento, specie nei settori più colpiti dalla crisi innescata dalla pandemia, ha comportato squilibri di natura finanziaria e patrimoniale nel settore primario. Inoltre, le piccole e medie imprese, che rappresentano una parte importante del sistema produttivo italiano, sovente non riescono a evitare che lo stato di difficoltà degeneri in insolvenza. Questi squilibri - prosegue Giansanti - sono reversibili e quindi potrebbero ragionevolmente essere superati con interventi mirati ed urgenti. "Da qui il nostro pieno sostegno all'appello lanciato dall'ABI: il tema della liquidità delle imprese rappresenta per Confagricoltura il fulcro dell'auspicata ripresa post Covid". “Abbiamo portato all'attenzione del ministro dell'Agricoltura Patuanelli - conclude Giansanti - l'importanza di una strategia fondata su strumenti volti a limitare gli effetti della crisi, grazie all'intervento dello Stato come garante delle operazioni di rinegoziazione del debito con l'allungamento della durata dei finanziamenti. L'azione del Governo potrebbe essere accordata nel cosiddetto ‘Decreto Milleproroghe’ o nell'ambito dei nuovi interventi allo studio a supporto dell'economia, come il nuovo ‘Decreto Sostegni’. La decisione va, però, assunta in tempi brevi. L'appello lanciato dall'ABI ha rafforzato la nostra convinzione e determinazione".