Non ci sono solo le aziende francesi che subiscono l’impennata dei prezzi dell’energia ma anche l’Italia deve far fronte a delle conseguenze reali. Tra i settori più toccati c’è quello della produzione di pasta, che subisce le conseguenze della crisi energetica ma anche della siccità.
La corrispondente di France 24 spiega le difficoltà cui deve far fronte questa industria nazionale.
Da più di cinquant’anni la famiglia di Saverio di Mola coltiva il grano sui suoi 500 ha di terra in Puglia, la principale regione cerealicola italiana, una coltivazione i cui costi sono esplosi dall’inizio dell’anno. “Negli ultimi mesi abbiamo subito un aumento incontrollato dei prezzi, a partire dal gasolio, ma anche i prezzi dei concimi”, dice l'imprenditore.
Saverio è uno dei 30.000 produttori di grano della regione; adesso che sta seminando per il prossimo raccolto si preoccupa per il futuro del settore . Un sentimento condiviso da molti agricoltori .
Qui a Foggia, nei locali del principale sindacato agricolo del Paese, è in corso una riunione di crisi. Interviene Filippo Schiavone (Presidente provinciale di Confagricoltura) : "La Russia e l’Ucraina sono i maggiori produttori di concimi; hanno bloccato le esportazioni e dunque i prezzi dei concimi si sono impennati. A questo si aggiunge la siccità del 2021. Conseguenza: un aumento generalizzato dei prezzi del grano che colpisce le attività di trasformazione. attività che subiscono anche l’aumento dell’energia". Parla Luca Capannelli, responsabile di un pastificio locale: “Guardate, questo è l’essiccatoio, è l’apparecchio più energivoro che abbiamo qui; in questa fabbrica si producono 200 kg di pasta al giorno e qui la fattura dell’energia è triplicata da gennaio, Non è solo l’aumento della bolletta dell’elettricità, è un po’ tutto a cascata. I nostri fornitori ci hanno aumentato il prezzo della semola, che è la nostra materia prima: è raddoppiata in qualche mese.”
Più di 10.000 persone lavorano nella produzione industriale della pasta, un settore minacciato se i prezzi delle materie prime e dell’energia continuano ad aumentare In Italia.