
Una etichetta allarmistica come quelle delle sigarette sul vino è accettabile? “Io penso che questo faccia parte di una visione allarmistica di tutto quello che riguarda la prospettiva del mangiare e del bere, preoccupante sotto alcuni punti di vista perché non sappiamo poi fino in fondo quanto parte di questa politica possa essere influenzata da scelte economiche. Ci sono diversi studi che testimoniano che, al contrario, attraverso un giusto consumo di vino, ci possono essere dei benefici nella salute; quindi, tutto passa attraverso l’interpretazione di quanto se ne puo’ consumare”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura e del Copa, Massimiliano Giansanti, a Radio Rai Uno, nel programma “Il Rosso e il Nero”. “Difendere il vino significa difendere il territorio, la cultura italiana, le culture regionali, il patrimonio di storia ed il patrimonio di futuro. Noi come Italiani abbiamo da raccontare tante cose che, secondo me, danno anche la forza commerciale alle nostre aziende per poi vincere sui mercati”.
Per cio’ che riguarda il calo della produzione di olio in Italia e la concorrenza con i Paesi stranieri che applicano prezzi bassi, Giansanti ha citato una serie di concause: i mutamenti climatici, l’emergenza Xylella in Puglia e la mancanza di un piano strategico per il comparto, che sarebbe a suo avviso quanto mai necessario alla luce della situazione attuale.
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