Non è stato rinnovato l’accordo sul grano dal Mar Nero che ha consentito l’esportazione via mare di oltre 30 milioni di tonnellate di cereali e semi oleosi prodotti in Ucraina. “Le Nazioni che beneficiavano dei cereali, avendo avuto oggi l’impossibilità di accesso a questo prodotto, potrebbero avere forti ripercussioni. Preoccupano Confagricoltura anche le possibili tensioni socio-economiche che ne deriverebbero - ha detto Nicola Gherardi, cerealicoltore e componente di Giunta di Confagricoltura, ai microfoni di TV 2000 -. “Il mancato rinnovo dell’accordo – ha concluso Gherardi – può avere come conseguenza anche un aumento dei flussi di prodotti ucraini sul mercato europeo, che potrebbe innescare ulteriori pressioni al ribasso delle quotazioni. Per il grano tenero già scontiamo in Italia un taglio di circa il 30% rispetto ai prezzi del 2022”.