L’intesa raggiunta in seno al governo con la definizione di un emendamento sull’esenzione dell’Irpef agricola per due anni accoglie il parere favorevole di Confagricoltura. La misura riguarda i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro. E’ invece prevista la riduzione dell’Irpef del 50% per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro. “Sicuramente un passo avanti rispetto alla prima fase in cui ci si fermava al tetto dei 10mila euro – ha detto ai microfoni di Class cnbc Giovanni Gioia, presidente dei Giovani di Confagricoltura, sottolineando tuttavia che l’Organizzazione aveva chiesto un esonero per tutti gli agricoltori, imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti, per dare un aiuto al “settore già pesantemente colpito da costi elevati di produzione ed una congiuntura economica particolarmente sfavorevole”.
In merito alla proposta di deroga della Commissione Ue all’obbligo di mantenere parte dei terreni agricoli incolti o improduttivi, nonostante i miglioramenti ottenuti rispetto alla proposta iniziale, “a nostro avviso non risponde alle esigenze degli agricoltori italiani”, ha concluso il presidente Gioia.