Su "Valore Donna” il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile parla del ruolo delle donne sia in agricoltura, sia all’interno della Confederazione.
Barrile ricorda come le donne imprenditrici in agricoltura siano il 31% del totale e come, in particolare, siano le più presenti in ambito agrituristico, dove spiccano anche le nuove generazioni.
Barrile è la prima donna alla guida di Confagricoltura nella storia dell’Organizzazione e si dice entusiasta del cammino intrapreso dall’Associazione verso un approccio nuovo, capace di coniugare la storia con l’innovazione che le imprese richiedono oggi.
E un’importante presenza femminile si registra anche all’interno del personale di Confagricoltura, sia nella sede nazionale, sia in quelle territoriali: le donne, infatti, continuano ad aumentare nell’organico della struttura.
Il direttore generale di Confagricoltura ricorda anche come non sia facile coniugare un incarico come il suo, con la vita familiare, soprattutto con due bambini piccoli e di come il tempo sia una risorsa preziosissima, da gestire con grande equilibrio.
Pandemia, guerre, politiche europee che propongono strumenti inadeguati: lo scenario di questi ultimi quattro anni è stato particolarmente complesso. Proprio per questo, come ha evidenziato Barrile, la Confederazione ha lavorato con grandissimo impegno con le sue sedi territoriali per affiancare gli imprenditori con una presenza proattiva e un’azione politico-sindacale forte.
A proposito delle sfide che l’agricoltura ha di fronte, quella dei cambiamenti climatici è una delle più pressanti. Per far fronte a questa, Barrile sottolinea il ruolo fondamentale dell’agricoltura digitale e di precisione, grazie alla quale si può ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali e trovare soluzioni efficaci. A questo proposito, ricorda Hubfarm, il progetto di Confagricoltura per la digitalizzazione delle imprese agricole che consente una rilevazione e gestione innovativa dei dati. “La digitalizzazione, aggiunge Barrile, è anche una chiave decisiva per la strutturazione delle filiere”.
Infine il direttore generale di Confagricoltura ricorda due provvedimenti che sono prioritari per l’agricoltura oggi: la semplificazione burocratica e un piano di sviluppo per il settore primario e l’agroalimentare, in grado di andare oltre le emergenze e di creare le basi per una crescita strutturata del comparto.