Su Wired oggi un lungo approfondimento sulle TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita). L’analisi parte dalla sperimentazione condotta in una nostra azienda associata “Cascina Erbatici” di Federico Radice Fossati, a Mezzana Bigli, in provincia di Pavia, per la produzione di un riso capace di resistere al Brusone (la più grave patologia fungina del riso). Purtroppo questo primo campo delle Tea è stato vandalizzato durante una notte di fine giugno a poco più di un mese dalla sua inaugurazione. Un atto gravissimo nei confronti del cammino della ricerca scientifica e di una sperimentazione fondamentale per l’agricoltura italiana.
Come spiega Vittoria Brambilla, professoressa dell'Università Statale di Milano e responsabile della sperimentazione avviata a Lomellina, le Tea sono una tecnica di "correzione genetica" senza inserimento di materiale esterno (per questo diverse quindi dagli organismi geneticamente modificati) con l'obiettivo di rendere una coltivazione più resistente a cambiamenti climatici e alle fitopatie.
Secondo Deborah Piovan, presidente della Fnp proteoleaginose di Confagricoltura, le TEA oggi sono assolutamente necessarie, considerate le sfide che l’agricoltura ha davanti, a partire da quella dei cambiamenti climatici, fino a quella della sicurezza alimentare per una popolazione in continua crescita.
Piovan spiega anche come gli aspetti più promettenti siano quelli legati alla resistenza a malattie e a situazioni ambientali di stress, quali la carenza idrica e la salinità. Con un effettivo miglioramento di tutti gli aspetti della sostenibilità: da quelli ambientali a quelli economici.
Sia Brambilla che Piovan evidenziano inoltre come queste tecniche di evoluzione non comportino alcun rischio per la salute umana, dal momento che si basano sull’inserimento di mutazioni mirate per cui le piante ottenute sono identiche a quelle che si trovano in natura e ripropongono evoluzioni che succedono in natura.
Confagricoltura, da sempre in prima linea per promuovere e implementare le TEA ritiene che il sostegno delle istituzioni alle imprese che innovano è fondamentale.