
“Un cambio di rotta rispetto a quel Green Deal che poneva troppi vincoli e meno incentivi per gli agricoltori e per l’agricoltura europea, e si è finalmente tornati a parlare di reddito, della centralità del ‘fare impresa’, dell’orientamento al mercato, della semplificazione degli oneri, e dell’essere agricoltori ‘attivi’. Sono sfide essenziali per l’80% del territorio e il 30% della popolazione europea che vive nelle aree rurali”. Così il direttore delle Politiche di sviluppo economico delle filiere agroalimentari di Confagricoltura, Vincenzo Lenucci, intervenuto nel corso dell’edizione pomeridiana di Tgcom24 per parlare della visione della futura PAC, in seguito al piano di lavoro presentato a Bruxelles dal commissario UE All’agricoltura Christophe Hansen.
Riguardo al tema del calo di produzione di olio in Italia e all'emergenza xylella in Puglia, il direttore ha rimarcato quanto emerso dal convegno che si è tenuto a Palazzo della Valle che ha riunito rappresentanti di industrie e istituzioni per fare il punto sulla situazione attuale del comparto. “E’ evidente che stiamo perdendo potenziale produttivo: gli uliveti producono il 30-40% in meno di olio”. Secondo Lenucci sono necessari strumenti di politica che aiutino a combattere le avversità climatiche che aggrediscono il settore.
Sulla questione della concorrenza sleale, affrontata dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida al Question Time alla Camera, Lenucci ha riaffermato che l’importanza del cibo e la sovranità alimentare non vanno date per scontate. “Servono perciò alcune misure essenziali che mirino alla competitività e a una semplificazione delle norme, vigilando anche sui prodotti importati: serve reciprocità per poter affrontare le sfide globali ad armi pari rispetto agli altri Paesi”.
Come ha sottolineato il direttore, la Politica Agricola Comune è cruciale per sostenere gli agricoltori e garantire la sicurezza alimentare alla popolazione mondiale. “Si spera che nei prossimi mesi la proposta della Commissione europea per la PAC 2028-2032 e quelle di bilancio dell’Europa siano adeguate alle ambizioni degli agricoltori”, ha aggiunto.
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