Il rischio legato al primo caso accertato di Peste Suina in Emilia Romagna: ne parla Giovanna Parmigiani, componente della Giunta di Confagricoltura, nonché titolare di un allevamento di suini, ai microfoni di Sky tg24. “Questa infezione circola in Italia dal gennaio 2022 e purtroppo abbiamo assistito ad una sua rapida diffusione” afferma Parmigiani, che precisa come ci sia un rischio oggettivo per l’intero comparto. La dichiarazione di “zona rossa” comporta immediatamente, per gli allevatori coinvolti, maggiori e più rigorosi controlli.
Parmigiani ha sottolineato come negli allevamenti si stiano intensificando provvedimenti per la biosicurezza.
La situazione – come ribadisce la rappresentante di Confagricoltura – tuttavia rimane critica e richiede l’immediata attuazione del piano di abbattimento stilato dal Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, Vincenzo Caputo, piano che prevede nel periodo 2023 – 2025 l’abbattimento di circa 700.000 animali. Si tratta di animali selvatici, principali veicoli dell’infezione, la cui presenza è stimata dall’ISPRA intorno a 1.500.000 di capi.
“E’ importante – conclude Parmigiani – che il piano venga messo in campo nel più breve tempo possibile”.