“I problemi che i manifestanti stanno portando all’attenzione dell’opinione pubblica in questi giorni, sono i problemi di tutti gli agricoltori” così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, intervistato da Giusi Legrenzi a Non Stop News su RTL, a proposito delle proteste che si stanno svolgendo in varie parti d’Italia e d’Europa.
Giansanti ha ricordato come in occasione dell’incontro con la presidente Meloni, venerdì scorso, Confagricoltura abbia espresso apprezzamento per l’apertura del Governo sui temi dell’IRPEF e ha inoltre ricordato come sia suo compito, in qualità di presidente di un’Organizzazione di rappresentanza degli agricoltori, ascoltare le loro esigenze e farsi portavoce di queste sui tavoli istituzionali.
Quanto all’unità dei manifestanti, Giansanti ha evidenziato come ci siano in Italia e in Europa diversi movimenti spontanei che stanno esprimendo il loro disagio, un disagio che appunto va ascoltato e che è acuito dai temi legati al costo del lavoro, che rende l’Italia meno competitiva rispetto agli altri Paesi e da quello del costo del denaro, che sta creando ulteriori difficoltà alle imprese agricole.
Tutto questo si inserisce in un contesto in cui inoltre il valore dei prodotti non viene distribuito equamente all’interno delle filiere, per cui l’agricoltore risulta alla fine quello più penalizzato.
Infine il presidente di Confagricoltura ha ribadito l’opportunità di essere uniti per cercare di definire con il Governo un piano strategico per gli anni a venire e come anche sui grandi temi europei sia importante far fronte comune.