Non si placano le proteste in tutta Europa, che hanno alla base motivazioni diverse. Ne ha parlato a Casa Italia, sulla Rai, il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile: “In Italia, ad esempio, contrariamente a quello che è successo in Germania, il ministro ha assicurato che non verrà toccato lo sconto sul gasolio agricolo, elemento fondamentale per le attività quotidiane delle imprese agricole meccanizzate”. Tuttavia, come ha precisato Barrile, il disagio è comune a prescindere dalle “scintille” che hanno acceso le piazze, ed è un disagio rispetto alla difficoltà crescente di produrre proteggendosi dai danni crescenti del cambiamento climatico: “In Italia – ha detto - il sistema di protezione dal rischio andrà completamente ripensato, poichè il rischio è diventato ordinario”. Barrile ha sottolineato come l’ultima riforma della Pac non abbia tenuto conto di quanto accaduto in questi anni, tra covid e guerre. Ha definito importante il passo avanti fatto dalle forze politiche sull’irpef agricola, che va incontro alle richieste dell’Organizzazione in un momento di grande difficoltà per le imprese, e quello di aver rimodulato il PNRR aumentando le risorse per il settore.
Confagricoltura ha partecipato il 9 febbraio scorso al vertice di Palazzo Chigi: “Ero presente e ho molto apprezzato la tempestività con cui la Premier Meloni ha messo attorno al tavolo tutto il Governo nel dialogo con noi, un segnale importante anche rispetto al ruolo che le Organizzazioni agricole devono continuare ad avere nell’interlocuzione, a tutela del settore”, ha detto Barrile, sottolineando che “dopo la protesta, ci dovrà essere un dialogo costruttivo e un modo intelligente attraverso delle analisi di impatto per contemperare i sani obiettivi ambientali dettati dalle politiche europee e la necessità di rendere competitivo e accessibile a tutti il sistema produttivo europeo”.