
Un'agricoltura più forte e produttiva passa anche attraverso l’inclusione di tutte le forze imprenditoriali che la compongono, dai più giovani ai più anziani. Ne ha parlato, in un’intervista a Italia Oggi, Angelo Santori, segretario generale dell’Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori di Confagricoltura, che rappresenta 145mila pensionati in tutta Italia e che difende, a livello locale, nazionale ed europeo, gli interessi materiali e morali degli associati coltivatori diretti e imprenditori agricoli “senior”, con grande attenzione per la tutela sociosanitaria.
“La popolazione con più di 65 anni è in costante crescita e si prevede che entro il 2050 il numero di persone anziane supererà quello delle persone in età lavorativa – ha detto Santori -. Il nostro settore non fa eccezione: le aziende agricole condotte da ultracinquantacinquenni sono oltre il 60% del totale. E spesso gli agricoltori, anche se in pensione, continuano a lavorare, pur essendo in qualche modo penalizzati dal punto di vista previdenziale. Ma sono persone abituate a lavorare, sono innamorate delle loro aziende, magari erano affittuari o mezzadri e oggi sono proprietari. Questo è positivo perché consente all’anziano di essere attivo e di sentirsi utile per la famiglia e la società”.
Santori ha sottolineato come l’Anga-Giovani di Confagricoltura stia lavorando molto bene su quello che lui chiama, più che ricambio, “patto generazionale”: l’integrazione tra generazioni che renda i giovani protagonisti tenendo conto del ruolo dei pensionati, i quali continuano ad amministrare le aziende con figli e nipoti. I giovani sono intraprendenti, preparati, aperti alle innovazioni, mentre gli anziani trasferiscono ai giovani l’esperienza.
“La nostra azione sindacale, portata avanti anche con il Cupla, composto dalle associazioni ‘senior’ agricole degli artigiani e dei commercianti, riguarda soprattutto le pensioni, i servizi socioassistenziali e la sanità, i cui problemi, sempre più evidenti per la continua diminuzione dei fondi ad essa destinata, toccano da vicino proprio le persone più anziane”.
L’ultima grande battaglia, che ANPA sta ancora portando insieme alle altre 58 sigle facenti parte del Network per la NON AUTOSUFFICENZA, è quella per “dare piena attuazione alla legge delega n. 33/2023 riguardante la riforma sulla non autosufficienza, ancora non pienamente applicata nella parte dedicata ai servizi domiciliari e residenziali. Importante per permettere agli anziani non autosufficienti di ricevere l’assistenza necessaria senza essere costretti a lasciare la propria abitazione”.
Santori ha infine ricordato il supporto concreto della onlus senior L’Età della Saggezza - che lui presiede - verso le persone anziane con difficoltà. “Ma la nostra onlus, insieme a Confagricoltura, ha fatto e continua a fare attività benefiche su tutto il territorio nazionale per scuole, associazioni, giovani. Abbiamo regalato defibrillatori, ambulanze; abbiamo realizzato un giardino verticale nel reparto di radioterapia oncologica dell’ospedale Gemelli di Roma. Solo per citarne alcune”.
Le più lette
Vedi tutte





