
Confagricoltura, insieme a centri di ricerca universitari e aziende di tutta Europa, ha dato il via al progetto di ricerca ed innovazione del Programma Comunitario Horizon 2020 FAIRCHAIN, che sta per “Soluzioni tecnologiche, organizzative e sociali innovative per le CATENE (CHAIN) lattiero-casearie e ortofrutticole più corrette (FAIRer)”.
I rappresentanti di 20 partner in 8 Paesi europei (Austria, Germania, Belgio, Francia, Grecia, Svizzera, Italia e Svezia) hanno dato avvio a questo progetto quadriennale che dispone di un budget di quasi 7 milioni di euro.
FAIRCHAIN vuole sostenere l’innovazione nelle catene corte e intermedie.
L’obiettivo è quindi quello di facilitare la trasformazione dell'attuale sistema alimentare. Sulla base di una valutazione dei vantaggi e svantaggi delle filiere alimentari lunghe e corte esistenti, FAIRCHAIN svilupperà quei fattori di successo delle catene alimentari intermedie, attraverso il potenziamento dei piccoli produttori e la riduzione del divario con gli attori più grandi.
Sei i casi studio che FAIRCHAIN porterà avanti nei settori lattiero-caseario e ortofrutticolo, sostenendo gli agricoltori/produttori nel passaggio verso catene di valore corte e intermedie – questa volta competitive - attraverso la sperimentazione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali di recente adozione.
Nel meeting di inizio progetto, Confagricoltura, con gli altri partner, ha delineato il piano di lavoro del primo anno: la realizzazione di una piattaforma di innovazione, un piano di comunicazione, la mappatura delle attuali catene alimentari, lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e le valutazioni sui cicli di vita.
Per maggiori informazioni sul progetto: https://cordis.europa.eu/project/id/101000723/fr
Presto saranno disponibili sia il sito web del progetto che i vari canali social, tra i quali twitter è già attivo (#FAIRCHAIN).
Leader della comunicazione: Katherine Flynn, kflynn@iseki-food.net; Luis Mayor, luis.mayor@iseki-food.net
Riferimenti in Confagricoltura:
Daniele Rossi (d.rossi@confagricoltura.it) e Francesca Marino (francesca.marino@confagricoltura.it)
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