Un salone interamente dedicato a spezie, erbe officinali e aromatiche a Macfrut, la Fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma dal 5 al 7 maggio 2020 alla Fiera di Rimini. Si chiama Spice&Herbs Global Expo e vuole essere un evento unico nel panorama delle manifestazioni, il primo in Europa, con espositori in arrivo da Africa, Asia e Sud America.
Si tratta di un settore strategico che solo per le spezie vale oltre 6 miliardi di dollari a livello mondiale, di cui 1 miliardo di dollari generati dal solo segmento del bio. In particolare, per l’Italia, sono di interesse le erbe officinali e le aromatiche: il nostro Paese vanta una produzione di 25 milioni di chili con 6.200 aziende coinvolte e oltre 24mila ettari coltivati, più che triplicati tra il 2013 e il 2016. l’Italia è anche il primo utilizzatore mondiale di erbe officinali per il settore della cosmetica.
Il nuovo padiglione interamente dedicato al mondo delle spezie, delle erbe officinali ed aromatiche diventerà un punto di incontro globale tra produttori, tecnici, ricercatori, trader e trasformatori. Ideato con un approccio di filiera, secondo la specificità di Macfrut, sarà in parte dedicato alla meccanizzazione della produzione e alla trasformazione con un programma di eventi e ospiti internazionali, occasione unica per espositori e visitatori per accrescere le conoscenze e sviluppare una rete di contatti mondiali.
Macfrut e Ismea lanciano anche un Osservatorio sulle spezie e le erbe officinali per offrire analisi aggiornate dello scenario economico e strutturale del settore, sia a livello nazionale sia internazionale. Un progetto che farà emergere le principali tendenze di settore: l’evoluzione delle superfici e delle produzioni a livello internazionale e nazionale di piante officinali; le aziende agricole presenti in Italia e in ambito europeo; i flussi di interscambio mondiali ed europei; gli scambi con l’estero dell’Italia che si svilupperà di anno in anno su tematiche che emergeranno come rilevanti.
Tre le aree del Salone: prima di tutto quella delle spezie, marginale nel nostro Paese sul fronte produttivo, ma fortemente dinamico grazie alla crescente diffusione in Europa delle cucine etniche internazionali. La seconda area è dedicata alle erbe officinali, realizzata in collaborazione con Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali) e Assoerbe. Il 75% delle erbe officinali viene utilizzato per il comparto food, le aziende in Italia sono circa 400, che salgono a 2.983 compresi i coltivatori di coriandolo. Le specie coltivate sono 120 circa, per una produzione di 12mila tonnellate. L’export delle officinali italiane per l’80% va in Germania, Francia e Usa. I prodotti italiani con una maggiore estensione sono il coriandolo, bergamotto, liquirizia, menta e camomilla.
La terza area, dedicato alle aromatiche, è realizzata in collaborazione con Unaproa (Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio).