Sono arrivati a Key da quel “paese chiamato Po”, parafrasando lo scrittore del grande fiume Edmondo Berselli, per raccontare il percorso green avviato nel proprio agriturismo. Stiamo parlando di imprenditori come Giovanni Zangrandi dell’agriturismo La Finestra sul Po a Monticelli D’Ongina (PC), che ha saputo anticipare i tempi in materia di risparmio energetico e sostenibilità dimostrando una visione a lungo termine. Lui, nel 2010, aveva già bruciato tutte le tappe installando dei pannelli fotovoltaici sopraelevati e dando alla luce un vero e proprio parco agrivoltaico dove produrre energia e al contempo coltivare con successo cereali autunno vernini e colture estive, erba medica e mais, persino il riso. «Fin da subito sono riuscito a ottenere la stessa resa attesa senza impianto», dice orgoglioso all’evento sull’efficientamento energetico e mobilità elettrica negli agriturismi organizzato nello stand Confagricoltura. Un progetto che nel tempo si è sviluppato sempre più fino a raggiungere una superficie investita di circa 30 ettari, includendo nuove specie coltivate e metodologie all’avanguardia quali la sub irrigazione grazie alla collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
«Agriturismi pionieri dell’innovazione tecnologica - ne è certo il vicepresidente di Agriturist Gianpietro Bisagni - le aziende agrituristiche sono energivore e proiettate a investire nella produzione di energia da fonti rinnovabili: fotovoltaico, agrivoltaico, energia da biomassa per teleriscaldamento. Diventano mete green ambite dai tour operator europei per vacanze attente all’ambiente. Agriturist ci crede e adesso vuole stringere accordi con un ente terzo per rilasciare agli agriturismi virtuosi la certificazione di ecosostenibilità», spiega.
Proseguendo lungo la via Emilia è la volta dell’agriturismo Il Bove di Lorenzo Melioli, nella campagna reggiana, a due passi dalla città: 18 ettari di vigneto e una casa molto accogliente costruita all’inizio del novecento. «È il mio agribusiness - ribatte il titolare - vendo energia autoprodotta con l’impianto fotovoltaico attraverso le ricariche elettriche per auto e biciclette. Offro un servizio in più ai miei clienti, è uno dei pochi posti a Reggio che mette a disposizione le colonnine». Poi sottolinea: «Abbiamo la necessità di abbattere i costi fissi, bene dunque sia il fotovoltaico che l’agrivoltaico».
In 20 anni Anton Slanzi Gamper ha realizzato nel Ferrarese, a Gambulaga, un’oasi di benessere immersa nel verde: l’agriturismo Ai due Laghi del Verginese che dai primi di marzo è passato in gestione alla famiglia Gostner, leader nel settore dell’energia e proprietaria di Fri-El. «Produzione di frutta e verdura bio, più trasformazione di prodotti alimentari, piscicoltura d’acqua dolce, piccole casette a basso consumo energetico con bio piscina – sostiene l’imprenditore - ho puntato sull’autoconsumo e sull’autosufficienza energetica grazie al teleriscaldamento a biomassa e il fotovoltaico, due fonti che garantiscono una produzione costante di energia rinnovabile». Ecco svelato lo spirito di questo agriturismo che ruota attorno ai due laghi, nati sull’antico paleo-alveo del fiume Po, dove si può anche pescare. Dove ci si può rifugiare tra erbe aromatiche e acquatiche.
(Barbara Bertuzzi)