L'articolo è presente sul numero di aprile di Mondo Agricolo, la rivista di Confagricoltura
di Elisabetta Tufarelli
Agriturist e FCI hanno firmato un accordo per la valorizzazione del cicloturismo nello sviluppo sostenibile dei territori interni
Firmato, in Confagricoltura, l’accordo tra Agriturist e Federazione Ciclistica Italiana che fa da volano per aumentare il potenziale del cicloturismo per lo sviluppo sostenibile dei territori di collina e montagna, dei borghi e per il benessere delle persone. Augusto Congionti, presidente di Agriturist, ha sottolineato la nascita proprio a Palazzo della Valle dell’ospitalità nelle aziende agricole.
“È un modello unico e invidiato in tutto il mondo, capace di coniugare tradizione, sostenibilità e qualità del territorio - ha detto -. I nostri agriturismi, diffusi in tutta Italia, costituiscono il punto d’appoggio naturale per i cicloturisti, che troveranno, oltre all’accoglienza e ai prodotti enogastronomici, assistenza e consigli di viaggio. Siamo convinti di riuscire a mettere in luce ancor di più la nostra attività attraverso l’iniziativa Bike Hospitality, con percorsi ciclistici dedicati, capaci di valorizzare le nostre aziende associate, attraverso il sito Bike Hospitality e l’apposita App”.
L’intesa tra FCI e l’associazione agrituristica di Confagricoltura è nata dopo oltre un anno di dialogo con Carlo Pasqualini, ideatore di Bike Hospitality, e costituirà punto di partenza per una serie di iniziative per valorizzare le aree interne del Paese e promuovere lo sviluppo del cicloturismo.
Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, ha ribadito l’importanza del cicloturismo come fenomeno in crescita, reso ancora più evidente dall’accelerazione dovuta alla pandemia. Grazie alle nuove tecnologie e alle biciclette assistite, il cicloturismo si presenta come un’opportunità per tutti, giovani e meno giovani, per scoprire il territorio italiano in modo lento e sostenibile, gustando i prodotti locali e vivendo un’esperienza di benessere a contatto con la natura.
“L’intesa con Agriturist - prima associazione in Italia nata per promuovere e tutelare l’agriturismo, i prodotti enogastronomici locali, l’ambiente e la cultura rurale - prevede una stretta collaborazione per la diffusione e lo svolgimento di iniziative ed attività riguardanti la promozione dei territori e l’implemento della mobilità ciclistica. È anche la dimostrazione della potenza della bicicletta e del ciclismo come leve per fa conoscere le eccellenze del nostro Paese. La Federazione - ha sottolineato - crede fermamente in questa visione, in grado di rafforzare il valore sociale del nostro sport e di creare ricchezza. Ringrazio Confagricoltura e Agriturist per l’opportunità offerta di poter realizzare insieme questa nuova sfida. Ringrazio anche il comitato regionale delle Marche, il presidente Lino Secchi e Carlo Pasqualini, primi animatori del progetto Bike Hospitality, che in poco tempo sta diventando un punto di riferimento importante.”
Sono intervenuti Giampiero Bisagni, presidente di Agriturist Emilia-Romagna e vicepresidente nazionale, che con il rappresentante veneto Leonardo Granata, componente della giunta nazionale dell’associazione agrituristica, hanno presentato l’esperienza di Agricycle nelle rispettive regioni.
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, è intervenuto in collegamento, sottolineando l’importanza dell’agricoltura nel promuovere il benessere delle persone, sia attraverso la produzione di alimenti di qualità, sia offrendo esperienze ricettive che valorizzano il legame tra uomo e natura. “In questa nuova dimensione - ha affermato - l’agricoltura si conferma protagonista anche nella produzione di farmaci naturali e nel promuovere un turismo consapevole e sostenibile. L’accordo tra Agriturist e la Federazione Ciclistica Italiana sarà un’opportunità per le aree interne del Paese, contribuendo così alla creazione di valore economico e sociale”.
L’accordo prevede la creazione di itinerari che collegano le aziende agrituristiche e permettono di scoprire le bellezze del territorio. Il turista, invece di una meta, ha un percorso, che permette di unire e di conoscere il fascino di luoghi non battuti dal turismo di massa, facendo esperienze sportive, gustando e acquistando prodotti del territorio. L’intuizione di Federciclismo e il conseguente accordo con Agriturist vanno in tal senso. I dati confermano che sempre più turisti viaggiano in bici. Una popolazione in crescita esponenziale che aumenta ogni anno e che nel 2023 ha raggiunto quasi 57 milioni di presenze, generando affari per 5,5 miliardi di euro.