Prende il via oggi la campagna di commercializzazione dell'Arancia rossa di Sicilia Igp. Conosciuta in tutto il mondo per le sue proprietà organolettiche e nutraceutiche uniche, arriverà su banchi dei mercati rionali, su quelli della grande distribuzione organizzata e sulle tavole degli italiani già a Natale, grazie al positivo influsso dell'Etna sulla sua maturazione.
"Citiamo spessissimo l'Etna come elemento naturale indispensabile alla maturazione dell'Arancia Rossa di Sicilia Igp, che ne garantisce la tutela - afferma il presidente del Consorzio di Tutela, Gerardo Diana, che per l'avvio della campagna ha effettuato, con il suo cane Trilly, una ascesa alle quote sommitali del vulcano partendo a piedi dal rifugio Sapienza, che si trova a quota 1.910 metri - e quest'anno ho voluto rendere omaggio, a nome dell'intero Consorzio, al nostro grande vulcano che, con le sue escursioni termiche repentine e mai preventivabili, riesce a dar colore alle arance coltivate con cura e amore lungo tre stagioni. Lavoriamo nove mesi per arrivare ad avere un frutto perfetto - aggiunge Diana - ma senza l'aiuto della natura tutto il nostro impegno sarebbe vano. Così con questo gesto simbolico, che ci piacerebbe diventasse una tradizione, ho inteso ringraziare l'Etna e ricambiare il suo positivo influsso diffondendo le immagini della sua ineguagliabile bellezza".
La stagione dell'Arancia Rossa di Sicilia Igp, da quest'anno nella top 5 dei prodotti ortofrutticoli freschi più diffusi e apprezzati in Italia, avviata oggi con la commercializzazione dell'arancia moro entrerà nel vivo a gennaio inoltrato, con l'arrivo del tarocco rosso e si concluderà in primavera con la dolcissima arancia sanguinello. Al consorzio sono iscritti più di 400 produttori, 62 confezionatori e 3 intermediari. Le etichette autorizzate sono 270 e gli ettari coltivati registrati sono 6mila.
Nella campagna 2021/22 il prodotto certificato e immesso in vendita è di 30 mila tonnellate di Arancia Rossa di Sicilia Igp, per un valore di 40 milioni di euro. Il prodotto è presente sugli scaffali della Gdo solo per quattro mesi all'anno.