Utilizzare l’agricoltura digitale per sviluppare nuove soluzioni tecnologiche capaci di ottimizzare la gestione dell'irrigazione in base alle reali esigenze delle colture. E’ l’obiettivo del progetto di ricerca Dati(Digital agriculture technologies for irrigation efficiency), che ha preso il via il 1° giugno 2021. Coordinato dall’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe), è finanziato con 1,5 milioni di euro con il programma d’azione Euro-Mediterranea, Prima 2020.
Gli strumenti impiegati saranno i sensori wireless, i sistemi di monitoraggio multispettrale e termico e gli indici vegetazionali sia su colture annuali (pomodoro e melone) che perenni (vite) che permetteranno di monitorare le colture e migliorare l’efficienza irrigua. I ricercatori puntano a ridurre il consumo di acqua del 15-20% rispetto a quello dell'irrigazione convenzionale.
Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud (Cb6), partner di progetto insieme all’Ente Terre Regionali Toscane e realtà portoghesi, spagnole, francesi e marocchine, ha ricevuto un finanziamento di 30.300 euro per le attività progettuali. Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud metterà a disposizione personale interno per tre anni.
Oltre alla riduzione del consumo di acqua, la migliore gestione della risorsa consentirà di mantenere costante il livello qualitativo delle colture; le ricerche saranno condivise con gli agricoltori, coinvolti in un vero e proprio processo di formazione e di crescita professionale.
Il progetto Dati rafforzerà infatti la capacità dei piccoli agricoltori di ottimizzare strategie di irrigazione più efficienti ed efficaci, aumentando lo scambio di conoscenze tra la ricerca e gli operatori del settore, attraverso la programmazione di giornate presso “Demo Farms”, nelle diverse nazioni dei partner di progetto, nel corso di ciascuna stagione produttiva con workshop e dimostrazioni sul campo. La “Demo Farm” italiana sarà rappresentata dalla Tenuta di Alberese di proprietà dell’Ente Terre Regionali Toscane (regione Toscana) che ospiterà anche la ricerca sperimentale. (F.B.)