In arrivo a fine giugno la birra per cani 100% italiana. L’iniziativa è dell’azienda veneta Da Pian 1904 di Ponzano Veneto (Tv), player di livello nazionale nella distribuzione di bevande. “Pawse” - così si chiama la birra - nasce da un gioco di parole tra “paw” (zampa) e “pause” (pausa) per trasformare l’aperitivo in un momento di relax anche per gli amici a quattro zampe. La bevanda è confezionata in lattine d’alluminio da 33 cl, comode da stappare e versare, e la prima distribuzione è riservata per il momento al canale Ho.re.Ca., e andrà a coprire l’intera stagione estiva. I locali potranno proporla, abbinandola alla vendita della normale birra, richiesta dai padroni. Quello della birra per cani è un trend che si sta diffondendo in diversi paesi stranieri (Usa, Regno Unito, Belgio, Brasile), dove la produzione è iniziata da oltre un anno con grande successo.
L’idea di produrre la birra per cani in Italia è nata durante la pandemia. Nel corso del 2020, secondo l’Enpa (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali), le adozioni di cani e gatti sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente. Ad oggi il 28% delle famiglie italiane, infatti, ospita in casa almeno un cane.
“I cani fanno sempre più parte della vita degli italiani - ha spiegato Raffaella Da Pian, amministratrice di Da Pian 1904 - pensiamo al loro benessere e alla possibilità di condividere con loro momenti ed esperienze. Per questo abbiamo pensato ad una birra per cani. È stata realizzata da Alessandro Marcucci, titolare della Fidovet, azienda marchigiana con una qualificata esperienza nella produzione alimentare per animali. Abbiamo condiviso test e ricette in questi mesi fino ad arrivare ad un prodotto ovviamente analcolico, non gasato, proteico e vitaminico, senza additivi chimici e con materie prime di altissima qualità”.
Tra gli ingredienti della Pawse, oltre all’acqua pastorizzata, ci sono fruttosio, miele e un pizzico di sale.
Da Pian 1904 ha scelto di confezionare “Pawse” in lattina perché ecosostenibile. L’alluminio è riciclabile al 100% e il trasporto meno impattante, in quanto le lattine occupano meno spazio, sono più resistenti e conservano meglio il prodotto. Il packaging è stato realizzato con il contributo di Alessandro Sabini, creative director milanese che fin da subito si è dimostrato entusiasta del progetto.