
Riflettori puntati sul biologico e sulle 176 aziende italiane del comparto che hanno partecipato a Biofach 2021 E-Special. I trend emersi dalla fiera di Norimberga, che quest’anno si è svolta in formato esclusivamente digitale, dal 17 al 19 febbraio, a causa delle restrizioni legate alla pandemia da Covid-19, sono tutti soddisfacenti: non si arresta infatti la crescita bio, sia come superficie investite che come mercato e operatori.
Secondo i dati presentati da Fibl (Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica) e Ifoam (Federazione delle associazioni del biologico a livello mondiale) nel 2019 si è infatti registrato un ulteriore incremento dell’8% del mercato UE per un valore delle vendite al dettaglio di oltre 41 miliardi di euro. Le superfici coltivate a bio nel 2019, sempre a livello Ue, sono aumentate di 0,8 milioni di ettari, pari a una crescita del 5,9% sull’anno precedente.
L’Italia si conferma al terzo posto per investimenti nell’UE, dopo Spagna e Francia. Molto consistente nel 2019 anche la crescita dei produttori biologici pari al 5% nell’Ue, con l’Italia che conferma il suo ruolo di leadership con oltre 70.561 produttori biologici. Per quanto riguarda importatori e trasformatori l’Italia guida ancora la classifica europea con 22mila operatori. La spesa pro capite dei consumatori bio è intanto raddoppiata nell'ultimo decennio. nel 2019, ciascun consumatore Ue ha speso una media di 84 euro.
A Biofach hanno partecipato oltre 1.340 espositori di cui 1.341 rappresentanti del food biologico e 102 del comparto beauty, provenienti da 82 Paesi.
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