“I 60 centesimi al litro di latte che saranno pagati agli allevatori a dicembre 2022 sono sicuramente un buon punto di arrivo, ma se facciamo la media annuale del prezzo scendiamo a 50,09 al litro, un valore abbastanza basso rispetto all’aumento repentino dei costi di produzione e ai tempi di adeguamento al nuovo listino del latte”. Così Francesco Martinoni, presidente della Federazione nazionale Lattiero-casearia di Confagricoltura, commenta l’andamento del prezzo del latte alla stalla nel 2022, alla vigilia delle Fiere Zootecniche Internazionali in programma dall’1 al 3 dicembre a Cremona.
“Mi auguro che il prossimo anno il prezzo del latte continui a mantenersi su questi livelli - aggiunge Martinoni -. Ci sono già stati alcuni incontri tra parte agricola e industriale con Lactalis, il più grande primo acquirente del latte italiano, ma le posizioni sono ancora molto distanti. La multinazionale francese ha proposto un prezzo più basso degli attuali 60 centesimi al litro, mentre gli allevatori hanno chiesto un aumento rispetto alla quotazione attuale. Le parti torneranno a incontrarsi a breve per trovare un compromesso”. Al momento non si chiudono contratti neppure con altre industrie perché tutti aspettano di vedere come si muoverà Lactalis che con la recente acquisizione del Gruppo Ambrosi ha ulteriormente aumentato la quota di formaggi Dop. Accanto al latte e ai formaggi a marchio Cademartori, Galbani, Invernizzi e Parmalat, ora vanta anche una presenza consistente nel mercato dei formaggi a denominazione d’origine. “Occorre quindi capire cosa succederà con il nuovo anno – aggiunge ancora il presidente della Federazione nazionale di Prodotto –. Il valore del Grana Padano continua a mantenersi alto e gli aumenti di produzione non sono preoccupanti perché, in generale, nel mondo non si sta producendo molto latte. Il mercato si mantiene quindi, al momento, in equilibrio, tra costi di produzione e prezzi di vendita”.
Si affronterà anche il tema del prezzo del latte alla 77esima edizione della kermesse cremonese dedicata alla zootecnia:oltre 650 gli animali iscritti provenienti da 120 allevamenti di 8 Paesi, oltre all'esposizione di servizi e attrezzature e soluzioni per la zootecnia. Ricco il programma convegnistico con oltre 80 eventi nelle tre giornate. (Francesca Baccino)