In primo piano sostenibilità ed economia circolare alla 114ª edizione di Fieragricola, ma anche attenzione all’internazionalizzazione che rappresenta sempre la carta da giocare per le produzioni di qualità. L’appuntamento con la rassegna agricola internazionale di Veronafiere, che ha cadenza biennale, si svolgerà quest’anno dal 29 gennaio all’1 febbraio prossimi. Mantiene il suo approccio trasversale che spazia dalla meccanizzazione agricola, alla zootecnia (suinicoltura e avicoltura) e al vigneto, dal frutteto e colture specializzate alle energie da fonti rinnovabili. Ritornano le aree dinamiche con le prove di macchine e mezzi agricoli e i momenti di aggiornamento dedicati a convegni, dibattiti, confronti sui temi tecnici del settore primario.
L’economia circolare, che vuol dire anche rispetto per l’ambiente, sarà una delle sfide che l’agricoltura è chiamata ad affrontare con il focus sulla valorizzazione dei reflui zootecnici, sulle energie rinnovabili e sul riutilizzo di quelli che un tempo erano ritenuti scarti.
In tema di internazionalizzazione la Croazia sarà il «Paese ospite» di Fieragricola 2020 con un’area dedicata. Atteso anche il ministro dell’Agricoltura della Croazia, Marija Vučković, che proprio nel primo semestre del 2020 guiderà il Consiglio Ue dei ministri agricoli durante il periodo della presidenza croata. “All’interno di un ambizioso percorso di internazionalizzazione, che vede l’Alpe Adria e l’Area balcanica, insieme all’Africa, al centro delle attività promozionali e di incoming di Fieragricola – sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – abbiamo voluto promuovere un filo diretto fra Italia e Croazia e riteniamo che il dialogo sul futuro agricolo dell’Europa debba passare anche dalla rassegna internazionale di Verona, che sempre di più affianca alla vocazione del business quella politica, economica e diplomatica”.
Veronafiere, in collaborazione con Ice (l’Istituto per il Commercio Estero), sta organizzando l’incoming di delegazioni e buyer esteri. Sono finora oltre 110 gli operatori provenienti da Algeria, Ghana, Nigeria, Costa d’Avorio, Angola, Marocco, Senegal, Egitto, Sudafrica, Etiopia, Mozambico, Algeria, Tunisia, Kazakistan, Vietnam, Emirati Arabi Uniti, Russia, Polonia, Romania, Ungheria, Alpe Adria, Repubblica Ceca, Belgio, che raggiungeranno la manifestazione.
“Fieragricola ha voluto dedicare molta attenzione al Continente Africano – puntualizza Mantovani – in quanto l’agricoltura è una delle attività più rilevanti per i Paesi africani e ha non soltanto una funzione produttiva, di sostentamento e di sicurezza alimentare per le popolazioni, ma è una delle soluzioni più efficaci per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici”. (F.B.)