L'articolo è presente sul numero di ottobre 2024 di Mondo Agricolo, la rivista di Confagricoltura
di Anja Zanetti
L'imprenditrice Carolina Marchese è l'deatrice del marchio CaroCare. Insieme a sua madre, Lucia Guccione (vicepresidente di Confagri Donna Sicilia), produce prodotti di bellezza biologici con packaging anti-spreco
Maschere di bellezza che si possono anche ingerire, per fare bene alla pelle da dentro e da fuori. Questa è l’idea che, durante il lockdown, ha spinto Carolina Marchese, allora ventitreenne, a lanciare il suo marchio di prodotti per l’estetica, edibili e sostenibili, creati con i prodotti biologici dell’azienda agricola di famiglia. Nasce così CaroCare un marchio che parte da una solida convinzione: la salute e il benessere nascono prima di tutto da quello che introduciamo all’interno del nostro corpo, per questo è bene privilegiare prodotti naturali.
“Eravamo costretti a casa per via della pandemia da Covid e sui social impazzavano ricette per una skincare artigianale, basata sugli alimenti che si trovavano in dispensa, come il caffè, lo zucchero, l’olio – ci racconta Carolina, insieme a noi nello stand di Confagri al G7 Agricoltura di Siracusa a fine settembre –. In quel momento ho avuto un’illuminazione: perché non unire le tradizioni agricole che mi hanno accompagnata fin da bambina alla mia passione per il beauty e l’innovazione?”.
Marchese incarna la quinta generazione di una famiglia di produttori agricoli a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta. Qui la mamma, Licia Guccione, guida oggi l’omonima azienda agricola bio ed è vicepresidente di Confagricoltura Donna Sicilia. Una realtà che ha radici antiche. Nel 1860, gli avi dell’imprenditrice acquistarono il feudo Floresta e cominciarono ad occuparsene con amore e dedizione, per preservare un angolo di campagna siciliana fatto di dolci colline vocate alla produzione di mandorle e olive.
“Lavoravo nel settore alberghiero, finché ho deciso di rivoluzionare la mia vita per dedicarmi anima e corpo alla nostra impresa agricola. Oggi, come vicepresidente di Confagricoltura Donna Sicilia, sostengo l’imprenditoria femminile che rappresenta un potenziale fondamentale per la tutela e lo sviluppo delle nostre aree rurali”, ci ha spiegato Licia a Siracusa.
La storia di sua figlia Carolina si inserisce perfettamente in questo percorso. Dopo la laurea all’Università IULM di Milano, è prevalso il desiderio di tornare in Sicilia per occuparsi di un progetto che potesse coniugare tradizione e innovazione, valorizzando le coltivazioni a regime biologico dei terreni di famiglia. “I preziosi olii, prodotti dalle eccellenze del territorio, apportano benefici al nostro organismo e quindi anche alla nostra pelle”, conferma con convinzione. Le lozioni di CaroCare, disponibili online, sono ricche di vitamine, minerali e polifenoli, e svolgono un’importante azione anti-age.
“I nostri prodotti arrivano in tutta Italia all’interno di scatole di latta, riciclabili all’infinito. Vengono accompagnati da una ricetta che spiega come utilizzarli al meglio sulla pelle, in purezza o uniti ad altre creme, e come assumerli per bocca come integratori alimentari - spiega Carolina -. Anche il packaging, dunque, è ecosostenibile e può diventare un oggetto di design per nuovi impieghi”. La routine proposta da CaroCare è biologica e anti-spreco, secondo un concetto circolare per cui la salute umana e quella ambientale vanno di pari passo. Un valido esempio di come l’armonia tra tradizione e innovazione produca buoni frutti. In questo caso, anche belli.