“La Commissione europea ha adottato di recente la nuova strategia forestale della UE al 2030 per migliorare la quantità e la qualità delle foreste come parte della soluzione al problema dei cambiamenti climatici e della perdita di biodiversità. Con questo, la UE si impegna a piantare 3 miliardi di alberi in più entro il 2030. Si tratta, tuttavia, di un traguardo difficile da raggiungere, visto che l’Italia può produrre solo 6 milioni all’anno di alberi e, anche considerando gli altri Paesi UE, il potenziale produttivo non sarebbe sufficiente. Il progetto è, quindi, da ritenere più da stimolo all’aumento dell’offerta di alberi che come attività realizzabile”. Così Rosi Sgaravatti, presidente di Assoverde-Associazione Italiana Costruttori del Verde, ha sottolineato il ruolo del piano di sviluppo UE delle foreste varato dalla Commissione europea in relazione al Green Deal Europeo.
“Durante la pandemia le restrizioni sanitarie hanno rivitalizzato i consumi del settore, facendo riscoprire il piacere della cura del verde e dell’orto sul terrazzo o nei giardini di casa”, ha dichiarato Sgaravatti a MyPlant&Garden, la fiera professionale dell'ortoflorovivaismo, del garden e del paesaggio che si è svolta a Milano, dove è emerso il trend positivo della domanda di alberature e di verde in genere.
“Nell’occasione – ha spiegato la presidente - è stato presentato il progetto della seconda edizione del Libro Bianco del Verde promosso da Confagricoltura e Assoverde, che nel 2022 si focalizzerà su salute e verde, come indica il titolo “La Salute e il Verde. Parchi della Salute per un Neo-Rinascimento del Verde e della sua Cura”, in collaborazione con il CREA e l'Istituto Superiore di Sanità. Il tema analizzato dalla pubblicazione è la stretta connessione tra la salute (delle persone, degli animali e dell’ambiente) e il verde, nelle diverse declinazioni (parchi urbani e di quartiere, aree verdi nelle scuole, spazi attrezzati per anziani, aree verdi nelle strutture ospedaliere), e con il coinvolgimento di autorevoli esperti del mondo scientifico e sanitario.
In particolare, il focus 2022 del Libro Bianco del Verde è finalizzato alla realizzazione gli standard di qualità dei "Parchi della Salute", da incanalare all'interno di linee d’indirizzo e percorsi di certificazione dedicati.
"L’obiettivo del Libro Bianco del Verde è appunto quello di avviare un percorso capace di accrescere la consapevolezza del valore che il verde può svolgere a difesa dell’ambiente, della qualità e salubrità delle città e della salute delle persone - ha proseguito Sgaravatti - Le foglie soprattutto di grandi dimensioni, trattengono le polveri sottili, assorbono l’anidride carbonica e rilasciano ossigeno".
Il loro ruolo, come ha sottolineato Sgaravatti, è, ad esempio, ben spiegato dalla ricercatrice Rita Baraldi (Istituto di Biometeorologia del Cnr) secondo la quale alcuni studi dimostrano che il verde rappresenta uno degli strumenti più importanti per attenuare l’inquinamento atmosferico in città. Il progetto di costruire un condominio deve comprendere ad esempio, anche un’area verde vicina. È possibile, infatti, calcolare sia l’impatto che le nuove abitazioni e l’attività umana producono in termini di CO2, sia quante e quali piante è necessario inserire per compensare queste emissioni.