Isolata una proteina che provoca allergia alla nocciola. Un team di esperti del CNR, dell'ospedale infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, dell'Università di Torino e dell'Università del Piemonte Orientale ha identificato Cor a 15, un'oleosina responsabile dell'allergia alla nocciola. In Italia, secondo produttore mondiale dopo la Turchia, è il frutto a guscio piu' utilizzato creme spalmabili al cioccolato, nei dolciumi, nei gelati e nei cereali per colazione, ma è anche l'alimento che più frequentemente causa allergiche. Secondo il progetto europeo EuroPrevall, su un totale di 446 milioni di abitanti dell'Ue, sono circa 890mila le persone con reazioni allergiche alla nocciola, tra cui circa 20mila bambini e adolescenti.
Lo studio è stato condotto con il sostegno della Fondazione Crt di Torino da un gruppo di ricercatori ed è stato pubblicato sulla Pediatric Allergy and Immunology, giornale dell'Accademia europea di allergia e immunologia clinica.
“Abbiamo isolato - ha spiegato Cristina Lamberti, ricercatrice dell'Ispa che ha coordinato le attività di sperimentazione - una nuova proteina allergenica di nocciola dalla frazione oleosa del frutto, detta per questo oleosina, e siamo riusciti a scoprire che, per alcuni bambini, questo era l'unico allergene di nocciola responsabile dei sintomi”.
Dopo la ricerca e l'isolamento la proteina allergenica è stata depositata nell'apposita banca degli allergeni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La scoperta potrà aiutare a diagnosticare con maggiore facilità l'allergia alla nocciola, molto in Italia ed in particolare in Piemonte nei pazienti che risultino negativi ai test allergologici molecolari attualmente disponibili, che non identificare allergie alle oleoine, come ha sottolineato Maria Gabriella Giuffrida, responsabile scientifica del progetto.