Parmigiano Reggiano contro i similari: l’Assemblea generale dei consorziati, che si è svolta il 26 maggio al Forum Monzani di Modena, ha approvato a larga maggioranza una proposta che vieta la produzione di formaggi comparabili e confondibili con la Dop nei caseifici della filiera. L’Assemblea ha affrontato il tema delle norme che regolano la produzione di formaggi similari e prodotti comparabili al Parmigiano Reggiano, dando mandato al Cda di definire una proposta di modifica dello Statuto da ratificare in Assemblea straordinaria in tempi rapidi. Tale intervento sarà sviluppato in un’ottica di esigenza di equilibrio tra domanda e offerta da consolidare nel mercato e di tutela ulteriore del prodotto.
Il 2021 è stato positivo per vendite e prezzi e il bilancio consuntivo è stato approvato con il 97,83% dei consensi. Il valore alla produzione ha raggiunto 1,71 miliardi di euro, in crescita del 12,5% rispetto ai 1,52 miliardi del 2020, mentre il giro d’affari al consumo ha toccato il massimo storico di 2,7 miliardi di euro contro i 2,35 miliardi del 2020.
Il 2021 ha visto un incremento degli investimenti in marketing, comunicazione e sviluppo mercati che ha superato il tetto record di 31 milioni di euro. La comunicazione al consumatore rappresenta pertanto una delle leve fondamentali per sostenere l’incremento della produzione tramite lo sviluppo della domanda in Italia e all’estero.
E' stato ricordato, a dieci anni dalla tragedia, il terremoto del 2012 che ha colpito l’Emilia-Romagna e parte della Lombardia, con la proiezione di un video che ha raccontato, attraverso le immagini, le sfide che la filiera ha dovuto affrontare, il coraggio e la resilienza con cui sono state superate le difficoltà strutturali, produttive ed economiche. Sono stati evidenziati gli sforzi messi in atto, sia dai cittadini che dalle amministrazioni, e la costanza e l’impegno con cui l’intera filiera non si è arresa, rendendola esempio di resistenza. In quell'anno sono stati lesionati e distrutti 37 caseifici con la caduta di 600mila forme di Parmigiano Reggiano, ma, nonostante tutte le difficoltà, la macchina produttiva non si è mai fermata. Nessun caseificio è stato costretto a chiudere i battenti. Inoltre, nei caseifici colpiti dal sisma, negli ultimi 10 anni, si è registrato un aumento di produzione pari al 48%. (F.B.)