
Il componente di giunta, Nicola Gherardi, è stato tra gli ospiti del Biogas Italy 2025, evento organizzato oggi a Milano dal Consorzio Italiano Biogas (Cib). Un’importante occasione per discutere delle tante novità che stanno animando il settore dei biocarburanti in Italia. Molti i progetti in corso, tra cui quello che vede la Confederazione protagonista, il Carbon farming HUB.
“Il settore primario svolge un ruolo fondamentale nei piani europei di riduzione delle emissioni di carbonio – ha spiegato Gherardi durante il panel dedicato allo sviluppo delle filiere agricole e della produzione di energia rinnovabile –. Confagricoltura, Anga e Hubfarm hanno avviato il progetto il Carbon farming HUB insieme a circa 30 aziende agricole condotte da giovani agricoltori, impegnati in piani di agricoltura rigenerativa, i cui risultati verranno monitorati nell’arco dei prossimi tre anni”.
Il componente di giunta ha anche ricordato quanto importante sia dare sostegno alle progettualità in corso. “Bisogna garantire che tutti i progetti previsti nel Pnrr per lo sviluppo del biometano, vengano realizzati, dato che la domanda di questo combustibile è destinata a crescere. “L’industria ha necessità di produrre energia dal gas e il biometano è una grande opportunità”, ha commentato.
Il settore ha bisogno, però, di sostegni maggiori per svilupparsi appieno. “Le tariffe incentivanti per i nuovi impianti a biogas e a biomasse solide sono inadeguate a sostenere i costi di gestione e investimento”.
Poi, un passaggio sul recente chiarimento arrivato dall’Agenzia delle Entrate sul sistema di tassazione degli impianti ad energia rinnovabile. “Le precisazioni ufficiali arrivate dall’Agenzia accolgono la posizione che Confagricoltura ha dal 2014, anno dell’entrata in vigore del sistema di tassazione. Viene confermata la correttezza del criterio di tassazione delle norme sulla determinazione forfetizzata dell’imponibile basata sui prezzi medi zonali indicati dallo stesso GSE, con l’esclusione della quota incentivante, compresa nella tariffa omnicomprensiva. L’Agenzia, in questo modo, cancella la precedente discriminazione che veniva applicata tra la produzione di energia da fotovoltaico e fonti di origine agroforestali”, ha aggiunto il nostro rappresentante all’evento del Cib.
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