“La crisi climatica ci impone un’inversione di rotta nella gestione dell’ambiente. Dobbiamo pertanto lavorare su misure e azioni volte alla mitigazione delle cause che la determinano, oltre che su una gestione più sostenibile del verde pubblico attraverso lo sviluppo e la valorizzazione del verde urbano. E queste misure devono coinvolgere sia le grandi realtà del settore, sia la gestione del verde casalingo”.
Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel suo intervento all’ottava edizione del Convegno Nazionale AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio) dal titolo “I Centri di giardinaggio fanno squadra per diventare protagonisti dell’economia che cambia”, al Centro Congressi Ville Ponti a Varese.
“Sul bonus verde, ad esempio, Confagricoltura proseguirà il suo impegno per riuscire ad aumentare sia l’aliquota sia l’importo previsto, anche a vantaggio delle imprese che operano nel settore. Il ‘vivaio Italia’ vale oltre 2,5 miliardi – ha detto Giansanti - occorre fare sistema tra tutti gli attori del comparto per salvaguardare, promuovere, incentivare lo sviluppo del verde urbano e soddisfare le nuove tendenze del mercato”.
“L’intensificarsi del commercio internazionale e i cambiamenti climatici hanno incrementato l'introduzione di organismi nocivi per le specie vegetali – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura - Per scongiurare la diffusione di nuovi patogeni è dunque quanto mai necessario puntare sulla ricerca e la sperimentazione di nuove soluzioni in tempi rapidi”.
Il presidente di Confagricoltura ha quindi affrontato il tema della recente normativa fitosanitaria sulla tracciabilità, entrata in vigore il 14 dicembre scorso, che prevede ulteriori obblighi e responsabilità per gli operatori del settore vivaistico. “Sosteniamo questo nuovo strumento – ha detto Giansanti - ma chiediamo che sia applicato in maniera uniforme in tutto il territorio dell’UE, e che sia accompagnato da controlli appropriati”.