“L’Italia vanta una cultura del cibo di qualità, proveniente dai nostri territori, diffusa e capillare. La consapevolezza dei nostri consumatori è molto alta; pertanto, va tutelata e incentivata”. Lo ha dichiarato oggi il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenuto a Villa Blanc alla presentazione del Rapporto della Luiss Business School, con il supporto di Amazon Italia, sulla conoscenza delle denominazioni Dop e Igp da parte degli italiani.
“Confagricoltura è in prima linea per la promozione delle denominazioni DOP e IGP, dentro e fuori i confini italiani – ha sottolineato Giansanti - poiché tali marchi operano da ambasciatori del Made in Italy d’eccellenza e dei nostri distretti produttivi. Ci sono margini di miglioramento nel livello di penetrazione dei prodotti DOP e IGP, attraverso azioni sinergiche e concertate che ne aumentino la visibilità, la diffusione e il consumo. Tali denominazioni non devono essere percepite come mere etichette, ma come segno di garanzia di qualità e come punta di diamante per la continuità della crescita dell’agroalimentare italiano, nel Paese, in Europa e nel mondo”.
L’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine protetta (DOP) e indicazione geografica protetta (IGP) riconosciuti dall’Unione Europea. Si tratta di oltre 800 etichette che rappresentano la qualità e l’eccellenza italiana, riconosciuta in tutto il globo.