Il “Futuro” sarà un pastificio ed è stato inaugurato venerdì 10 novembre. Un laboratorio artigianale all’interno del complesso del carcere minorile di Casal del Marmo, con entrata indipendente. Confagricoltura, che ha contribuito al progetto “Mani in pasta”, sostiene questa iniziativa per la scelta del miglior grano e il prodotto sarà venduto in alcune catene di supermercati e servita in alcuni ristoranti.
Con i suoi 500 metri quadri di superficie in un edificio da anni in disuso, una pressa che può produrre fino a 220 kg all’ora di pasta e 4 essiccatori, Pastificio Futuro potrebbe occupare circa venti ragazzi della struttura. L’attività partirà con tre addetti: una detenuta presente al pastificio grazie all’articolo 21, un ragazzo affidato ai servizi sociali ed un altro che vive in comunità.
A realizzare il progetto la Gustolibero Società Cooperativa Sociale Onlus, con il sostegno della Conferenza episcopale italiana e di Caritas Italiana, e in sinergia con la Direzione dell’Istituto Penale minorile Casal del Marmo, il Centro della Giustizia minorile Lazio-Abruzzo-Molise, il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, le diocesi di Roma e di Porto – Santa Rufina.
Erano presenti all’inaugurazione il cardinale vicario Angelo De Donatis; l’arcivescovo Giuseppe Baturi, segretario generale della Conferenza episcopale italiana; il sindaco di Roma Roberto Gualtieri; il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca; Anna Maria Santoli, dirigente Centro Giustizia minorile Roma; don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana. Per Confagricoltura era presente Angelo Santori, presidente di Senior L’Età della Saggezza Onlus.
Nell’occasione Luigi Cremona, giornalista enogastronomico, ha invitato tre famosi chef romani per preparare dal vivo tre ricette iconiche di primi piatti tipici della cucina locale.