“L’agricoltura è messa a dura prova per gli effetti della guerra russo-ucraina sui mercati, della volatilità dei prezzi e della scarsa disponibilità dei fertilizzanti, che rende difficile pianificare le semine”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, nonché coordinatore nazionale di Agrinsieme, Massimiliano Giansanti, alla presentazione del Cross Country Report 2022 a cura del Waste Watcher International – Osservatorio internazionale sul cibo e la sostenibilità. “In questo contesto, in cui la popolazione mondiale aumenta ed è necessario incrementare le produzioni, paradossalmente produrre diventa sempre più difficile”. Il presidente di Confagricoltura a proposito delle sfide che ci attendono, ha messo in evidenza la necessità di sinergie e strategie condivise. “L’agricoltura - ha ricordato - ha funzionato bene con gli accordi multilaterali che hanno consentito un commercio internazionale regolato, mentre quelli bilaterali avvantaggiano il più forte. Non possiamo continuare a viaggiare su strade separate, ma occorre uno scenario più ampio che dovrà essere rivisto e riconsiderato”. Giansanti ha ricordato che in Italia il 30% delle aziende è orientato al mercato “Le politiche agricole – ha rimarcato - assumono un ruolo importante”. La stabilità del reddito degli agricoltori è messa sotto pressione come quella degli attori di tutta la filiera agroindustriale. Il numero della popolazione che vive sotto la soglia di povertà è destinato ad aumentare e la predisposizione ai consumi sta cambiando in maniera radicale. Per il presidente di Confagricoltura “è diventato fondamentale programmare un futuro in cui la produzione sia centrale nella strategia del governo italiano, europeo e mondiale. Solo così – ha concluso -potremo garantire cibo in quantità al minor costo possibile.”