Nell’ambito del progetto europeo Reinwaste di cui Confagricoltura è partner e promotrice, alcune aziende lattiero caseario dell’Emilia Romagna hanno effettuato una sperimentazione per la riduzione dei rifiuti non organici.
Il progetto europeo di cooperazione e trasferimento tecnologico iniziato nel 2018, ha l’obiettivo di contribuire alla riduzione dei rifiuti inorganici del settore dell’agrifood, con l’adozione di soluzioni innovative sostenibili dal punto di vista ambientale ed economicamente vantaggiose.
Per l’Italia il comparto di applicazione del progetto è stato quello lattiero-caseario, con il coinvolgimento di 15 aziende dell’Emilia Romagna.
I risultati dell’analisi dei rifiuti prodotti dalle aziende che hanno partecipato alla fase sperimentale – nelle quali sono stati girati dei filmati per dare evidenza e diffusioni dei dati, hanno permesso di categorizzare, per tipologia e quantità, quelli non organici.
Tuttavia, in questa prima fase, le prime analisi hanno messo soprattutto in evidenza che seguire alcune raccomandazioni generali può contribuire a limitare significativamente l’entità di questi rifiuti. Tra i vari accorgimenti alcune aziende hanno ad esempio protetto le reti per rotoballe ed i teli per trincea, evitando così vento, pioggia e ulteriori contaminazioni di terra e acqua, risparmiando anche sui costi di smaltimento e recupero; altre hanno utilizzato detergenti in contenitori più capienti rispetto agli attuali. Inoltre alcune aziende adotteranno sistemi di illuminazione a led per ridurre i consumi e faranno uso di prodotti con imballaggi biodegradabili, quindi a minor impatto ambientale e di teli di copertura degli insilati a spessore ridotto a parità di indice di resistenza. Per diminuire gli imballaggi, l’indagine effettuata consiglia inoltre di scegliere una fornitura sfusa degli integratori liquidi per l’alimentazione degli animali. Infine, si evidenzia come eseguire prove agronomiche per l’utilizzo di funghi e batteri per il controllo biologico dei parassiti, limitando l’uso di agrofarmaci, concorrerebbe a ridurre ulteriormente gli imballaggi.