I territori del Pavese, secondo recenti dati diffusi dal Pirellone, risultano i più colpiti dalla siccità in tutta la regione lombarda. Ammontano a oltre 170 milioni i danni diretti e indiretti stimati, su un totale di poco superiore ai 400 milioni di euro. È questo il motivo che ha spinto Confagricoltura Pavia a organizzare un incontro tecnico per supportare un progetto sperimentale di ricarica della falda, soprattutto dopo questa complicata, e per molti aspetti drammatica, stagione irrigua che non ha risparmiato chi, nelle zone del Pavese, produce riso. Il progetto prevede di riutilizzare nei mesi invernali le acque depurate per ricaricare la falda sottoterra, invece che scaricarle nei fiumi. Si tratta di un’ipotesi di ricarica continua, in modo da consentire, nei mesi primaverili ed estivi, una più rapida riattivazione dell’acqua reflua dei depuratori, aumentando così la risorsa irrigua e mettendola a disposizione dell’agricoltura. All’incontro è intervenuto il Professor Carlo Collivignarelli dell’Università di Brescia, alcuni studiosi dell’Università di Pavia e dirigenti e tecnici di Arpa Pavia, dell’Amministrazione provinciale di Pavia, i direttori di Pavia Acque Est Sesia, oltre al presidente e al direttore operativo di AsMortara, che gestisce l’impianto di depurazione comunale di Robbio, coinvolto nel progetto. Durante il dibattito sono emerse le criticità, soprattutto normative e di controllo della qualità dell’acqua, che saranno superate dal punto di vista tecnicooperativo. Non sono mancati approfondimenti e consulenze dal punto di vista normativo, ambientale e operativo. La presidente di Confagricoltura Pavia Marta Sempio ha evidenziato come l’Organizzazione sia al fianco degli associati, delle istituzioni e dei soggetti operativi per supportare ogni iniziativa volta ad un corretto utilizzo della risorsa irrigua e alla sua salvaguardia. Il direttore, Alberto Lasagna, ha sottolineato la necessità di un cambio di passo non più rinviabile nella gestione dell’acqua, che veda una regia coordinata, a tutti i livelli, per attenuare gli effetti di eventi drammatici come siccità e alluvioni. (Alessandra Porro)
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