Risulta che le importazioni statunitensi di vino francese hanno registrato un crollo dall'entrata in vigore delle tariffe doganali del 25%.
Il Vice Ministro degli esteri Jean-Baptiste Lemoyne ha reso noto che, a novembre, le esportazioni hanno registrato una contrazione del 44%, in termini di valore, rispetto al mese precedente ed ha informato che la Francia ha chiesto all’Unione Europea di prevedere una compensazione per le loro perdite.
Lemoyne, che stava presentando i dati commerciali della Francia per il 2019, non ha fornito le cifre complessive concernenti le esportazioni di vino.
Ma i dati dello US Census Bureau diffusi lo scorso mese mostrano come, a novembre, le importazioni americane di vini francesi siano crollate, attestandosi ad appena 57,1 milioni di dollari (52 milioni di euro), contro i 130 milioni di dollari (118,5 milioni di euro) del mese precedente, quando le tariffe doganali hanno iniziato a farsi sentire.
Le importazioni sono diminuite ancora a dicembre, arrivando a 55,7 milioni di dollari (50,8 milioni di euro), secondo il dati dell’Ufficio del Censimento degli Stati Uniti, compilati dall’American Association of Wine Economists.
Le tariffe doganali sono state particolarmente dolorose per i produttori delle fascie più basse del mercato, laddove un’impennata dei prezzi del 25% può trasformare una bottiglia economica in un bene di lusso acquistabile una volta ogni tanto.
Fonte: Euronews tramite Agra press