Il Vice Presidente Giordano Emo Capodilista ha portato i saluti di Confagricoltura - nel corso dell'incontro di presentazione tenutosi presso il MAECI - al Ministro Plenipotenziario Luca Gori per la sua nomina ad Ambasciatore d'Italia in Serbia.
Nato a Firenze nel 1968, Luca Gori ha prestato servizio nelle Ambasciate d'Italia a Mosca, Washington e nella Rappresentanza Permanente italiana presso l'Unione europea a Bruxelles ed è autore di vari saggi di politica internazionale.
Il 2021 è stato un anno record per l'interscambio commerciale tra Serbia ed Italia che ha superato la soglia dei 4 miliardi di euro. L'Italia è stata il terzo partner commerciale della Serbia e, nel dettaglio, il terzo fornitore (preceduta da Germania e Cina) ed il secondo acquirente dopo la Germania. Il saldo della bilancia commerciale si mantiene a favore dell'Italia.
In particolare le esportazioni italiane verso la Serbia sono cresciute del 19,6%, mentre le esportazioni italiane verso l'Italia hanno registrato un + 28,8%.
L'Italia rappresenta anche uno dei primi investitori esteri nel Paese con una presenza di circa 600 aziende. Fra i principali settori di attività quello automobilistico, il bancario, l'assicurativo, il tessile, la meccanica agricola e l'industria agroalimentare.
La Serbia, peraltro, conta 15 zone franche .
Il Paese, Unione candidato all'adesione all' Europea da marzo 2012 e certificato dal 2014, ha beneficiato di fondi europei dedicati alla pre - adesione nel periodo 2014 - 2020. Dal 2014 è applicato un Accordo di stabilizzazione e di associazione con la UE che ha previsto la graduale abolizione di dazi doganali e dal 2004 prosegue il negoziato per l'adesione al WTO.
Ha una produzione agricola diversificata con un valore proveniente per il 70% dal comparto vegetale e per il 30% dalla zootecnia. Ha oltre 5 milioni di ettari di terreni agricoli di cui più di quattro milioni coltivabili. Tra i prodotti agricoli: mais, grano, girasole, barbabietole da zucchero, soia, patate, mele, prugne, uva, carne di maiale, manzo e pollame, prodotti caseari. Inoltre si stanno fortemente sviluppando tecnologie intensive di ortaggi e nuove coltivazioni di frutta, anche appoggiate un know-how e investimenti italiani, come ad esempio le coltivazioni di nocciolo grazie agli investimenti di Ferrero.