
A luglio la commissione europea ha deciso di avviare un procedimento di infrazione nei confronti dell'Ungheria a un regime di notifica preventiva delle esportazioni di cereali stabilito dalle autorità del Paese all'inizio di marzo scorso a causa della guerra in Ucraina.
La notifica preventiva consente alle autorità di evitare la vendita o acquistare i cereali da esportare prima che abbia luogo l'esportazione e la Commissione ritiene che la misura sia incompatibile con le norme dell'UE relative all'organizzazione comune dei mercati ed al regime comune applicabile alle esportazioni.
Secondo la Commissione la misura ungherese non può essere giustificata dal perseguimento, a nazionale, di obiettivi economici speciali da livello a livello dell'Unione e, in ogni caso, non vi è attualmente necessità di un'azione volta a garantire la sicurezza dell 'approvvigionamento di cereali all'interno dell'UE.
L'Ungheria dispone di due mesi per rispondere alla Commissione, trascorsi i quali la quest'ultima potrà decidere di inviare un parere motivato.
Fonte: torchio di Agra
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