Il Consiglio europeo ha di recente autorizzato la Commissione ad avviare negoziati per la conclusione di accordi relativi al commercio di prodotti biologici con i Paesi terzi con i quali non siano già state realizzate intese che comprendano anche il settore.
Si tratta in particolare di Argentina, Australia, Canada, Costa Rica, India, Israele, Giappone, Nuova Zelanda, Corea de sud, Tunisia e Stati Uniti.
L'obiettivo dell'Unione è che per i prodotti in ingresso nel proprio territorio vengano applicate norme che assicurino analogo livello di garanzia di conformità anche successivamente alle date nelle quali termineranno di essere in vigore i regolamenti attualmente vigenti, stabilendo intese relative all'equivalenza delle rispettive norme di produzione biologica e dei rispettivi sistemi di controllo.