Dall'ultima analisi settoriale effettuata dal COPA COGECA, le stime della resa del vino di Francia e Italia sono state riviste al rialzo (calo del 20% invece che del 27% in Francia e nessun cambiamento in Italia). Le scorte rimangono stabili con l'eccezione di un forte aumento in Grecia ed un leggero calo in Germania.
Le esportazioni europee di vino hanno raggiunto ottimi risultati nel 2020/21 con una crescita del 22,5% rispetto al 2018/19. Tuttavia le esportazioni nel 2022 risentiranno della perdita del mercato russo ed ucraino (10% delle esportazioni di vino dell'UE).
L'impennata dei costi di produzione e dei fattori di produzione agricola (fertilizzanti, gas, elettricità, vetro, cartone, ecc.) preoccupa molto i produttori che hanno registrato carenze e prezzi insostenibili per le materie prime (aumento dei costi di 15 centesimi a bottiglia in Italia, aumento del 31% dei fattori di produzione agricola in Germania), calo dei consumi e costi dei trasporti molto alti.
I costi di produzione erodono i margini (-50% per le esportazioni) e mettono a repentaglio la sostenibilità economica delle cantine.
Infine, mentre è ancora in corso la valutazione dei danni ai vigneti da parte dei viticoltori, le recenti gelate nella Francia sud-occidentale potrebbero ripercuotersi sulla produzione del 2022/23.