La fine di giugno, con le elezioni del Parlamento europeo concluse e con la presidenza ungherese non ancora insediata, si profila come una finestra privilegiata per l'avvio dei negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia. In questo senso, l'opposizione del potenziale nuovo Governo olandese di estrema destra a qualsiasi forma di allargamento è un ulteriore stimolo a velocizzare il processo.
La Presidenza belga si sta orientando per discutere l’argomento in una conferenza intergovernativa il 25 giugno, due giorni prima della riunione dei capi di governo dell'UE del 27-28 giugno. Il Belgio sarà ancora in carica, mentre è improbabile che i politici di destra olandesi abbiano formato un governo in grado di opporsi coerentemente.
Fonti del settore agricolo ucraino riferiscono l’accoglimento favorevole della prospettiva dei negoziati, attendendo chiarezza sul calendario e sul contesto, in particolare riguardo alle deliberazioni dell'UE sul futuro della PAC. I leader agricoli ucraini comprendono la necessità di un compromesso, con l’auspicio che i colloqui portino a una liberalizzazione progressiva delle tariffe e delle quote rimanenti, fino al completamento dei negoziati di adesione.
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