Ventotto organizzazioni del settore agroalimentare dell'Unione Europea, tra cui Copa -Cogeca, CEJA e FoodDrinkEurope, hanno inviato una lettera alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e al Commissario per il Bilancio Piotr Serafin, chiedendo di abbandonare l’idea di un fondo unico per il bilancio dell’UE post-2027. Secondo i firmatari, la proposta aumenterebbe la complessità burocratica e metterebbe a rischio la stabilità della Politica Agricola Comune (PAC).
Il piano della Commissione mira a semplificare e rafforzare il bilancio europeo, centralizzando le spese all’interno di un unico fondo con piani nazionali di investimento. Tuttavia, i rappresentanti del settore temono che ciò creerebbe incertezze per i nove milioni di agricoltori europei, frammentando il mercato unico e riducendo la competitività del comparto agroalimentare.
Le organizzazioni chiedono un aumento del budget della PAC per garantire la sicurezza alimentare e un reddito dignitoso agli agricoltori, oltre a un meccanismo flessibile per adeguare i finanziamenti all’inflazione reale. La lettera arriva in un momento in cui il fondo unico, sostenuto da Berlino e da von der Leyen, sta guadagnando consensi ai più alti livelli politici. Tuttavia, la Direzione generale dell'Agricoltura (DG AGRI) si oppone, temendo che la misura possa portare a una rinazionalizzazione della PAC, segnando “l’inizio della fine” di una delle politiche più consolidate dell’UE.
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