La Commissione Europea ha duramente criticato la nuova politica commerciale "reciproca" annunciata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il 13 febbraio, definendola “un passo nella direzione sbagliata”. Secondo Bruxelles, l’imposizione di tariffe aggiuntive penalizzerebbe non solo i partner commerciali, ma anche le imprese e i consumatori americani, aumentando l’inflazione e soffocando la crescita economica.
Il piano di Trump prevede l’applicazione di dazi equivalenti a quelli imposti dagli altri Paesi sugli Stati Uniti, con un approccio globale che considera tariffe, tasse e altre misure ritenute svantaggiose per l’economia americana. Tuttavia, la Commissione UE ha ribadito che l'Unione mantiene alcune delle tariffe più basse al mondo e ha sempre lavorato per ridurre le barriere commerciali.
Le tensioni tra Washington e Bruxelles si sono intensificate dopo la recente decisione di Trump di imporre tariffe del 25% sulle importazioni europee di acciaio e alluminio. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha espresso “profondo rammarico” per la mossa degli Stati Uniti, sottolineando che “le tariffe sono tasse e rappresentano un danno per il commercio”.
Bruxelles ha assicurato che risponderà con fermezza a qualsiasi barriera ingiustificata al libero scambio, proteggendo le imprese e i lavoratori europei da misure tariffarie considerate discriminatorie.
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