La Direzione Generale per l'Agricoltura della Commissione Europea sta attualmente impegnandosi nel chiarire il concetto di "forza maggiore" e circostanze eccezionali, con particolare riguardo al riconoscimento di intere aree colpite da eventi naturali catastrofici o fenomeni meteorologici di estrema portata.
Il Commissario per l'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, ha espresso ripetutamente il suo impegno nel sostenere gli Stati membri nell'applicazione di tali concetti, sia in precedenti riunioni del Consiglio che nella recente corrispondenza con gli Stati membri stessi.
In una nota esplicativa del 28 marzo, i funzionari della DG AGRI hanno sottolineato che il concetto di forza maggiore deve essere interpretato e applicato in modo restrittivo, riferendosi a circostanze al di fuori del controllo dell'operatore agricolo, che esentano l'operatore da conseguenze legali derivanti dal mancato rispetto di un obbligo.
L'applicazione della forza maggiore è una decisione a livello nazionale, basata su prove pertinenti e sulla giurisprudenza dell'Unione Europea. Tuttavia, in caso di calamità naturali o eventi meteorologici gravi, gli Stati membri possono presumere che gli agricoltori di un'area colpita rientrino nella causa di forza maggiore.
L'allegato di accompagnamento indica le disposizioni giuridiche per l'applicazione della clausola di forza maggiore, prevedendo deroghe alle norme della Politica Agricola Comune (PAC) in casi di forza maggiore e circostanze eccezionali.
Inoltre, le sanzioni non sono imposte nei casi in cui l'inadempienza è dovuta a forza maggiore o circostanze eccezionali, garantendo ai beneficiari il diritto di ricevere aiuti finanziari.
In sintesi, la Commissione europea sta cercando di fornire maggiore chiarezza e orientamento agli Stati membri sull'applicazione della forza maggiore nelle politiche agricole, garantendo una gestione equa ed efficace delle calamità naturali e delle circostanze eccezionali che possono influenzare il settore agricolo dell'Unione Europea.