La Commissione europea ha deciso di registrare in data 11 settembre un’iniziativa dei cittadini europei, intitolata "Iniziativa dei cittadini europei per un'Europa resiliente e con una gestione intelligente delle risorse idriche".
Gli obiettivi degli organizzatori dell' “Iniziativa dei cittadini europei per un'Europa resiliente e con una gestione intelligente delle risorse idriche” comprendono: sostenere un piano d'azione sull'acqua; portare la resilienza idrica sullo stesso livello di priorità della decarbonizzazione; ridurre l'impronta idrica della società; accelerare la transizione verso un'industria e un'agricoltura efficienti sotto il profilo idrico; garantire la disponibilità delle giuste competenze per un'economia volta a una gestione intelligente delle risorse idriche (water-smart); sostenere gli sforzi di ripristino e protezione; garantire il diritto all'acqua pulita e sicura e ai servizi igienico-sanitari.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono i seguenti:
1. Sostenere sia un piano d'azione strategico e olistico sull'acqua in Europa che lo sviluppo e l'attuazione di politiche duplici e complementari in tutti i settori strategici dell'UE, come richiesto nella dichiarazione per un Blue Deal dell'UE.
2. Esortare la Commissione europea a considerare l'acqua una priorità strategica a sé stante nel quadro dell'UE, portando la resilienza idrica sullo stesso livello di priorità della decarbonizzazione.
3. Ridurre in modo significativo l'impronta idrica di tutti i segmenti della società e sottolineare la necessità di un cambiamento di paradigma a livello europeo per tutelare l'acqua pulita a favore dei cittadini, delle imprese, degli agricoltori e dell'ecosistema.
4. Accelerare la transizione verso un'industria e un'agricoltura circolari ed efficienti sotto il profilo idrico, garantire la competitività promuovendo soluzioni innovative come strumenti digitali e di governance inclusiva, recupero di risorse, infrastrutture ibride verdi e grigie e soluzioni basate sulla natura.
5. Garantire la disponibilità delle giuste competenze per un'economia volta a una gestione intelligente delle risorse idriche (water-smart), preservare i posti di lavoro e creare nuove opportunità lavorative.
6. Promuovere la connessione con gli ambienti acquatici e la loro gestione, oltre a sostenere gli sforzi di ripristino e protezione.
7. Garantire a ogni individuo i diritti umani riguardanti l'acqua pulita e sicura e i servizi igienico-sanitari, così come il ripristino e la protezione degli ecosistemi e della biodiversità.
A partire dalla data di registrazione delle iniziative, gli organizzatori hanno sei mesi di tempo per avviare la raccolta delle firme. Se le iniziative otterranno entro un anno almeno un milione di dichiarazioni di sostegno, raggiungendo il numero minimo di firmatari previsto in almeno sette diversi Stati membri, la Commissione sarà tenuta a reagire, decidendo se intervenire o no in risposta alla richiesta e motivando la decisione.
Si ricorda che il diritto di iniziativa dei cittadini europei è prevista dal Trattato di Lisbona come strumento per dare modo ai cittadini di influire sul programma di lavoro della Commissione. Il contenuto delle iniziative esprime esclusivamente il punto di vista degli organizzatori e non può, in alcun modo, considerarsi rappresentativo del parere della Commissione.