Il Parlamento Europeo ha approvato la propria relazione alla proposta di legge presentata dalla Commissione nel luglio 2023. La legge mira a monitorare e migliorare lo stato ecologico del suolo nell'UE, con obiettivi chiari, tra cui il raggiungimento entro il 2050 del totale risanamento di essi oltre che e il raggiungimento di una definizione armonizzata. La Commissione ha evidenziato che oltre il 60% dei suoli europei è degradato e che questo comporta una perdita di servizi ecosistemici fondamentali, con un costo annuo per l'UE di almeno 50 miliardi di euro.
Gli Stati membri dovranno quindi monitorare e valutare la salute dei loro suoli, secondo una classificazione a cinque livelli, oltre che, redigere un elenco pubblico di tutti i siti potenzialmente contaminati nel loro territorio entro quattro anni dall'entrata in vigore della legge.
Il relatore Martin Hojsík (Renew) ha sostenuto che questa legge rappresenta un passo importante verso la creazione di un quadro europeo comune per la protezione dei suoli, sottolineando anche l'importanza vitale di questi per l'agricoltura e la vita stessa sul pianeta. Il dossier sarà portato avanti dal nuovo Parlamento dopo le elezioni di giugno.